Alla settimana della moda di New York, Amanda Nguyer e il movimento di Rise Fundation celebrano la pace e la bellezza del riutilizzo

Chi è Amanda?
Amanda Nguyen è la fondatrice di Rise, candidata al Premio Nobel per la Pace 2019 e DONNA DELL’anno TIME 2022. Il video virale di Amanda del 2021 ha innescato un’ondata di azione collettiva nel movimento di odio anti-asiatico. Ha fatto la storia redigendo e approvando all’unanimità sia la Carta dei diritti dei sopravvissuti all’aggressione sessuale attraverso il Congresso degli Stati Uniti che la Risoluzione dei sopravvissuti attraverso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il debutto alla regia di Amanda, Everything I Ever Wanted To Tell My Daughter About Men, ha vinto il premio come miglior lungometraggio al Festival di Cannes 2022. È la protagonista del mini documentario nominato agli Emmy “Rise Above” di Money Magazine. Ha servito la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato e la NASA, ed è attualmente un candidato astronauta-scienziato presso l’Astronautical Science Institute. Amanda si è laureata all’Università di Harvard. Per il suo lavoro, Amanda è stata nominata Heinz Laureate, Forbes 30 Under 30, Foreign Policy 100, Fedrick Douglass 100, TIME 100 Next, BBC 100, Marie Claire Woman of the Year.

Di Cosa si occupa RISE?
Dal sito ufficiale www.risenow.us si legge quanto segue: “Siamo leader di #MeToo, #StopAsianHate, Women’s March e March for Our Lives – i più grandi momenti organizzativi di base nella recente storia degli Stati Uniti. Abbiamo iniziato combattendo per i sopravvissuti alla violenza sessuale e collettivamente abbiamo approvato più di 60 leggi. Abbiamo raccolto la nostra esperienza per insegnarti come approvare la tua legge per la tua comunità”
Lotta per la parità e lotta per la sostenibilità: come coincidono?
La moda sostenibile è quella moda che rispetta l’ambiente e la società in tutte le sue fasi: dalla concezione, alla produzione passando per la distribuzione fino alla vendita. Questa proposta di moda cerca di lavorare con materie prime meno inquinanti, riduzione degli sprechi nella produzione come i costi di acqua ed elettricità e produrre parti durevoli, stimolando il consumo consapevole. Inoltre, questo modello propone una produzione più umana, senza sfruttamento dei lavoratori e con una remunerazione più equa.
Una società caratterizzata dall’attenzione alle persone e al loro benessere, attraverso lo sviluppo di un ecosistema favorevole all’innovazione e allo sviluppo di nuove tecnologie: è questo il messaggio che passa attraverso persone come Amanda.
Il concetto di sostenibilità può essere applicato in molti modi nel mondo della moda e porta con sé numerosi vantaggi.
Primo fra tutti senza dubbio il minore impatto ambientale, ambiente che è ovviamente alla base del benessere della popolazione mondiale, se il nostro pianeta si surriscalda, se la sua aria diventa sempre più inquinata e le sue acque contaminate, la vita di molte popolazioni ne risulta compromessa. In alcune zone del pianeta, dove la produzione di capi di abbigliamento non è regolata da norme specifiche sulla protezione ambientale (o dove tali norme vengono più facilmente infrante) la salute di molte persone è già stata compromessa.
Il secondo vantaggio è il miglioramento delle condizioni dei lavoratori coinvolti nel ciclo di vita di un prodotto di moda. In particolare la produzione che molto spesso avviene in paesi in cui non vengono garantiti salari minimi o condizioni di lavoro accettabili, con ricorso a sfruttamento e abusi di vario tipo.
In terzo luogo, lo sviluppo della moda sostenibile può spingere e contribuire alla nascita di nuove tecnologie e nuovi processi, rafforzando un settore in crescita e generando nuove opportunità di crescita sociale ed economica.
